daniel

Ieri pomeriggio tornando alla macchina dopo essere stati al mare ho visto due pescatori che stavano preparando le oloturie come esche per gli ami dei "consi" (coffa – lungo tratto di lenza intervallato da decine o centinaia di ami). Avendoli visti immergersi prima con maschera e tubo ho pensato che magari conoscessero il fondale, e così gli ho chiesto qualche consiglio per dove convenisse pescare … così gentilmente mi hanno spiegato che il posto dove ero stato la mattina non riserva grandi sorprese, ne scende molto di profondità, consigliandomi di spostarmi a sud di qualche centinaio di metri, per trovare un po’ più di "acqua".

Ho seguito il loro consiglio, e stamani ci ho fatto una battuta di pesca di 3 ore e mezza. Le prede seppur non molto grandi sono state varie e buone (le avremo per cena!). 3 saraghi, 3 triglie, 4 perchie, 2 polpi. Verso la fine della pescata mi hanno sfiorato due leccie stella, purtroppo non sono riuscito a portarmi a tiro in tempo; non superavano il chilo, ma sarebbero comunque state un’ottimo pasto per 2 – 3 persone. Ho anche incontrato una murenetta da un chilo circa, alla quale ho dato da mangiare le interiora di uno dei polpi che avevo preso. Un altro piacevole incontro l’ho avuto con una Cernia dorata, di peso non superiore al mezzo chilo, alla quale ovviamente non ho sparato, dati 2 motivi: la legge lo impone sotto i 5 chili; sotto i 5 chili le cernie sono maschi, e solo superati i 5 chili diventano femmine (uccidendo tutte le cernie prima che queste raggiungano i 5 chili se ne decreta la fine!).

Sono poi rientrato alla base, ho pulito il pescato e siamo tornati a casa. 

Stamani mi son svegliato alle 6.15. Mi sono alzato, ho mangiato due fette di pane e marmellata, ho preparato le cose da pesca, fatto una fetta di pane e mermellata per il mio amore; alle 7 siamo usciti di casa … alle 8 dopo un po’ di preparativi per arrangiare dei pesi con delle bottiglie di plastica riempite di sabbia sono entrato in acqua. Il fondale scendeva dolcemente dalla riva fino ai 500 metri dalla battigia ai quali mi sono spinto, raggiungendo una profondità massima di 5 – 7 metri. Il fondale era un’alternanza di sabbia e gruppi di pietre e massi di diverse dimensioni, contorniati spesso da banchi di posidonia.

Il carniere non molto cospiquo è stato rappresentato da 2 saraghetti, una perchia, 3 triglie, una lappera (un tipo di tordo). 

Ieri pomeriggio sono stato a fare un po’ di snorkeling e apnea all’interno della riserva naturale marina di Isola Capo Rizzuto. Il mare era leggermente mosso e dunque aveva sollevato un po’ di sospensione in acqua, non pregiudicando comunque troppo la visibilità.

Il fondale su cui sono stato non superava i 6 – 7 metri, comunque erano presenti diversi gruppi di saraghi di taglia (dai 300 gr al chilo scarso). L’incontro più bello è però avvenuto con due splendide ricciole sui 3 chilogrammi, magnifiche! Non sono poi mancati banchi di salpe, qualche isolato sciarrano, e una manciata di triglie.