daniel

Accidenti! La bicicletta si è bucata: stamani volevo uscire a fare un giro in bici, scendo di casa, la sistemo un po’ perché l’ultima volta il freno aveva qualche problema e visto che c’ero ho oliato la catena, gli ingranaggi ed il cambio. Risalgo per prendere il casco e per posare gli attrezzi, scendo, salgo in bicicletta e … scopro che la bici è bucata! Accidenti.

Non mi sconforto troppo e così, anche se non è il mio sport ideale decido di farmi una mezz’ora di corsa, meglio di niente …

Ultimamente ho incominciato ad usare la bicicletta per fare qualche giro fuori porta, oltre ad usarla come sempre come unico mezzo di locomozione cittadino.

Ho scoperto nuovi posti, molto belli. Come una vecchia villa in collina, penso risalente alla metà del diciannovesimo secolo, e sulla strada che porta alla villa diversi alberi di prugne selvatiche, piccole ma buone. 

Sto riuscendo a tenere un ritmo di circa 3 uscite a settimana da circa un’ora, un’ora e mezza. Come effetto collaterale, neanche tanto indesiderato ho perso un paio di chili. Lo scopo principale è quello di fare il fiato per l’estate: apnea arrivo!!! 🙂

È qualche tempo che penso a come vorrei vivere quando sarò grande. Per ora non sono sicuro di quello a cui aspiro, ma mi brillano in testa idee di questo e di quello; penso che proverò a fare un po’ di tutto ciò che mi attrae, per poi decidere dopo aver provato le esperienze in prima persona.

Non mi dispiacerebbe avere un pezzetto di terra da coltivare e la possibilità di raggiungere facilmente il mare per pescare quello che ha da offrire; magari con una piccola barca a vela e remi. Mi piace sognare, ma questo sogno lo voglio realizzare; penso sarà faticoso, ma i frutti faticati sono più saporiti.

Un’altra possibilità sarebbe quello di girare in barca a vela per i mari, approdando in questo e in quel porto per conoscere la gente e per fare rifornimenti di mangianze e bevanze.

Oggi mi sono iscritto a CouchSurfing, sito che permette di mettersi in contatto con persone di tutto per il mondo per ospitarle, a titolo gratuito, o essere ospitati, sempre a titolo gratuito, per dormire o mangiare qualcosa.

L’idea è molto interessante, perchè si propone di creare una rete di fiducia tra le persone che vi partecipano, tale da permetterne l’incontro finalizzato al pernottamento e alla creazione di nuove conoscenze e amicizie.

Vediamo come va, penso che comincierò ad ospitare qualcuno da settembre in poi, visto che ora ho impegni con gli esami universitari …